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Ottimizzazione SEO: cosa fare quando Google cambia l’algoritmo?

SEO strategy Factory Communication
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Google ha annunciato il Google Core Update di Marzo 2023, attivo a partire dalla metà del mese.
Questo cambio di passo può avere un impatto sulla tua SEO strategy e sul tuo posizionamento nel motore di ricerca.
A seconda dei cambiamenti nell’algoritmo di Google, infatti, la tua pagina potrebbe essere premiata con una posizione più rilevante in SERP (search engine results page), oppure potrebbe perdere qualche posizione.

Ciò non significa che Google penalizzerà i contenuti che fino ad oggi aveva ritenuto pertinenti e funzionali per gli utenti, ma un cambiamento nei parametri di valutazione potrebbe far emergere anche pagine e siti web che erano rimasti un po’ indietro nel ranking.

Ottimizzazione SEO: Cosa sono i Google Core Update

I Google Core Update sono aggiornamenti importanti dell’algoritmo, che hanno un impatto decisivo sul funzionamento del motore di ricerca.
Potrebbero influenzare i ranking factors che, come sappiamo, sono tanti e piuttosto vari.

Il Google Core Update March 2023 era atteso da un bel po’. Questi aggiornamenti infatti sono eseguiti in maniera periodica, dopo un’attenta attività di valutazione e raccolta di feedback da parte di Google sui contenuti di web pages e siti web.

L’aggiornamento precedente risale a sei mesi prima, cioè a settembre 2022.

Google Core Update Factory Communication

Però, dando un’occhiata all‘elenco degli aggiornamenti di Google nel tempo ci rendiamo conto del fatto che il motore di ricerca è in continua evoluzione.

Infatti l’obiettivo dei Core Update è di dare agli utenti risultati di ricerca sempre più utili ed affidabili. Quello che è certo, oggi, è che Google premia sempre di più il tuo sito web se hai curato la SEO Strategy, ma anche se sei autorevole ed affidabile.
L’esperienza dell’utente e il valore dei contenuti sono fattori sempre più centrali, come impariamo anche dalle linee guida che Google ha dato ai Quality Raters (team di valutatori umani, che analizzano i contenuti per capire se sono utili e pertinenti per gli utenti).

Ottimizzazione SEO: cosa cambia con l’aggiornamento di Marzo

Come abbiamo già accennato, con l’aggiornamento di Marzo potrebbero esserci novità in fatto di SEO. Nel senso che una pagina web rimasta nell’ombra potrebbe essere premiata, a discapito di chi fino ad ora aveva occupato le primissime posizioni.

Se perdi qualche posizione, non disperare: ottimizzando testi, immagini e pagine web per il motore di ricerca si può sempre scalare la SERP. La SEO strategy infatti è fatta di tanti piccoli aggiustamenti continui, di ricerca di parole chiave, di produzione di contenuti.

Quello che è sempre più importante, però, è curare la user experience: Google lo chiede espressamente quando indica i suoi Web Core Vitals. Si tratta dei parametri più importanti per la valutazione delle prestazioni, diventati indispensabili anche per essere premiati nel ranking.

I siti che pubblicano contenuti di valore per gli utenti saranno premiati sempre di più. Da questo punto di vista, vale la pena anche ricordare che finalmente il motore di ricerca si è pronunciato in merito ai contenuti generati con l’Intelligenza Artificiale: se originali, se utili, se di valore non saranno penalizzati in SERP.

Come sempre, quindi, a prescindere dagli strumenti utilizzati la SEO richiede una conoscenza approfondita di Google e anche delle persone in target, che diventano il perno centrale attorno al quale far ruotare tutta la strategia.

SEO strategy Factory Communication

Ottimizzazione SEO: cosa non deve mancare mai

Per costruire una SEO Strategy vincente ci sono sempre alcuni elementi imprescindibili. Di seguito, elenco i principali:

La SEO audit

La SEO Audit consiste nella valutazione sullo stato di fatto della SEO del tuo sito web o dei tuoi contenuti, sia dal punto di vista della SEO on page che off page, sia della SEO Tecnica e dell’ottimizzazione dei contenuti.
Condurre questa valutazione iniziale ti permette di individuare le debolezze e i punti di forza e di migliorare le tue strategie per conquistare posizioni più rilevanti nella SERP.

La technical SEO

Per ottimizzare un sito web non basta utilizzare le parole chiave. Servono anche degli accorgimenti tecnici che aiutano il crawler di Google a decifrare i tuoi contenuti, indicizzare il sito e attribuirgli una posizione nel ranking.
Da un lato dovresti ottimizzare i metadati, soprattutto quelli che vanno a formare poi lo snippet (l’anteprima della pagina in SERP).
Dall’altro ci sono fattori legati alla user experience, come per esempio la velocità di caricamento delle pagine, che vengono valutati da Google.

Il SEO content

I contenuti SEO sono basati su delle target keywords e cioè delle parole chiave che ci permettono di intercettare le ricerche svolte dagli utenti. Esistono dei tools specifici per la keyword research, che ti aiutano a individuare le parole chiave da utilizzare.

Per sceglierle puoi affidarti a diversi parametri, come il search volume o la probabilità di piazzarti su una keyword specifica, a seconda della competizione.

I tools restituiscono insights basati su grandi dati, ma la scelta delle parole chiave da usare deve essere fatta in seno alla strategia SEO.

A proposito di SEO content infine devo ricordarti che uno degli strumenti migliori per svolgere questo tipo di attività è il blog post.

Scrivere articoli ottimizzati e autorevoli ti permette di scalare la SERP e di ottenere un maggiore traffico organico (non a pagamento) verso il sito.

Anche i social media, e soprattutto LinkedIn, possono aiutarti nella SEO. LinkedIn per esempio ha introdotto una nuova funzionalità con Pulse che ti permette di ottimizzare meglio gli articoli, visibili anche dalla ricerca Google.

Se ti va di approfondire la scrittura SEO leggi anche: “I 5 ingredienti per una scrittura SEO da leccarsi i baffi”.

Ottimizzazione SEO dei prodotti

Quando parliamo di SEO content lo facciamo nel modo più ampio possibile.
Ad esempio, se hai realizzato un e-commerce, è estremamente importante realizzare l’ottimizzazione seo dei tuoi prodotti.

Ottimizzare il contenuto di un prodotto vuol dire incrementare notevolmente le opportunità di posizionamento sui motori di ricerca del tuo shop online.
Ogni prodotto può diventare una posizione sulla SERP dei motori di ricerca, quindi un’opportunità di intercettare nuovi clienti ed incrementare le vendite online.

Alcuni elementi fondamentali per realizzare la SEO delle tue pagine prodotto:

  • Organizza in modo chiaro ed esaustivo l’alberatura delle categorie dei tuoi prodotti
  • Realizza il SEO delle categorie e degli eventuali TAG
  • Scegli un URL semplice e chiaro
  • Utilizza immagini di alta qualità, ben ottimizzate: aiutano la vendita dei tuoi prodotti
  • Verifica la velocità di apertura del tuo eCommerce: gli utenti non amano perdere tempo
  • Utilizza i Breadcrumb: aiutano l’utente a navigare nel tuo e-commerce
  • Utilizza i dati strutturati di Schema.org

En passant, qualche paragrafo fa ho menzionato anche la SEO off page. Si tratta di tutta una serie di interventi di ottimizzazione che puoi fare “fuori” dalla tua pagina web. Ad esempio, ottenere link esterni (o referral links) da domini autorevoli. Questa azione è un po’ complessa da realizzare perché richiede anche un lavoro di Digital PR, ma aiuta Google a capire che il tuo sito è autorevole.

In generale, se non puoi realizzare una strategia di link building esterna, ti ricordo di curare sempre l’ internal linking, cioè di inserire nei tuoi contenuti link interni al tuo sito (per es. a articoli di approfondimento, prodotti, servizi ecc).

Un’altra cosa utile è linkare a pagine esterne, affidabili e autorevoli. Puoi farlo, ad esempio, quando citi ricerche, documenti ufficiali, siti di pubblica utilità ecc.

Ottimizzazione SEO: Da dove partire?

La tua strategia SEO deve sempre essere una parte della tua strategia di marketing. La prima cosa quindi è l’identità: parti sempre dal tuo posizionamento sul mercato e dalla nicchia di pubblico a cui ti rivolgi.

Sulla base di questa scelta di campo, puoi individuare le parole chiave e intercettare le query che i potenziali clienti digitano su Google. Puoi puntare su keywords molto cercate (dove spesso però è più difficile competere) o keywords di nicchia. Dipende dal tuo settore, dai tuoi prodotti e dai tuoi servizi e dalla tua “potenza di fuoco”: questa è una scelta davvero strategica, perché segna la strada per raggiungere i tuoi obiettivi con la SEO.

Infine mi preme ribadire che ogni contenuto che pubblichi deve avere un valore per gli utenti. I contenuti devono essere originali e rispondere alle esigenze di chi effettua una ricerca: questa è la cosa più importante nel content marketing, ma anche nella SEO visto gli utenti sono sempre più al centro dell’attenzione per Google.

Vuoi verificare e migliorare l’indicizzazione dei tuoi contenuti? Utilizza Google TAG Manager

Soluzione facile, gratuita ed affidabile per gestire i tag utili a migliorare l’indicizzazione di un sito web

I tag sono piccole porzioni di codice del sito web che consentono di analizzare il traffico ed il comportamento dei visitatori, di verificare l’efficacia della pubblicità online e dei canali sociali, di sperimentare il sito web ed ottimizzarlo e altro ancora.
L’inserimento dei tag senza una gestione efficiente comporta gravi problemi.
L’abbondanza di codice può compromettere il regolare funzionamento del sito.
Tag ridondanti o applicati in modo scorretto possono causare la perdita di dati e generare errori di misurazione.
Inoltre, l’aggiunta di nuovi tag può essere onerosa in termini di tempo per il reparto IT o per il team di webmaster.
Questo può comportare ritardi nell’attivazione di importanti programmi di misurazione e di marketing.

Google Tag Manager nasce proprio per ovviare ai problemi di gestione dei tag, velocizzando e semplificando il processo di caricamento.
Si tratta essenzialmente di un vero e proprio “contenitore” di script e tag, da installare come un qualsiasi codice di monitoraggio (come quelli di Analytics o AdWords, per capirci) sul proprio sito.
Genera un codice più pulito e il sito ne guadagna quindi in velocità e leggibilità (da parte dei motori di ricerca).

Per configurare il Tag Manager di Google, è necessario:

  • Aprire la pagina https://www.google.com/intl/it/tagmanager/
  • Creare un account Google Tag Manager effettuando una semplice registrazione
  • Creare un contenitore per il sito
  • Aggiungere il codice al proprio sito
  • Aggiungere Tag al proprio contenitore
  • Pubblicare il nuovo codice di Google Tag Manager togliendo tutti gli altri codici di monitoraggio e tag dalla vostra pagina.

Se utilizzato correttamente, il servizio di Google potrebbe consentire alle aziende dei vantaggi lato SEO e un notevole risparmio di tempo.
Questo è un altro grande passo nella direzione della piattaforma di marketing a 360° che desideriamo da tanto.
Non si tratta di nuove funzionalità di un prodotto o di un altro, di evoluzioni o di unificazioni di prodotti già esistenti.
Stiamo parlando di un nuovo prodotto che racchiude tutti gli altri, che facilita molto le operazioni alle agenzie.
Scarica i clienti da alcune attività e quasi azzera il lavoro di reparti IT e web developer.

Ottimizzazione SEO: ti possiamo aiutare

Destreggiarti tra algoritmi, SEO tecnica, parole chiave e contenuti può essere complicato perché richiede una serie di competenze specifiche. Però la SEO ti dà la possibilità di portare più traffico qualificato al tuo sito web e di farti trovare da potenziali clienti realmente interessati, senza investire in pubblicità.

Se vuoi avviare la tua strategia SEO, ma non sai da che parte cominciare, perché non dai un’occhiata alla pagina dedicata ai servizi di Factory Communication? Factory ti guida nei meandri dell’ottimizzazione per i motori di ricerca, costruendo SEO strategies in linea con i tuoi obiettivi di marketing e con il posizionamento della tua azienda sul mercato.

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