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IDEE E SOLUZIONI BLOG

Inizia una Nuova Era. La rivoluzione della stampa 3D

A partire dall’invenzione dei primi calcolatori ad oggi si è avuto un incremento sempre maggiore degli sviluppi tecnologici. Dalle prime stampanti in bianco e nero a quelle a colori, dal cellulare agli smartphone sono sempre più numerose le innovazioni che hanno contribuito a modificare profondamente le nostre abitudini e le possibilità sia dal punto di vista lavorativo che dal punto di vista artistico. Adesso è arrivato il turno di una nuova rivoluzione che si inserisce rapidamente in numerosissimi contesti anche molto diversi tra loro. Si tratta della stampa in 3D, che è stata già sfruttata per diversi progetti sia relativi all’uso domestico – come l’ideazione del modello Hamlet HP3DX100,  sia per la produzione industriale (si parla addirittura della stampa 3d per la costruzione di aerei) e addirittura alimentare con l’incredibile Foodini. Naturalmente i progressi da fare sono ancora numerosi, ma le stampanti 3D hanno raggiunto, a vent’anni dalla loro prima progettazione, un ottimo livello. I primi prototipi di questo metodo di stampa innovativa prevedevano l’utilizzo di frese per la modellazione di blocchi di materiali. Ad oggi è possibile addirittura modellare oggetti che si trovano all’interno di altri oggetti, con una precisione così elevata da poter essere utilizzati anche in ambito medico. Il processo di stampa segue ovviamente il processo di modellazione grafica 3D ed è proprio qui che entrano in gioco programmi appositi come Maya e Auto CAD, utilizzati dai grafici per la realizzazione di modelli tridimensionali. Un’altra possibilità decisamente rilevante è quella di poter effettuare la scansione di oggetti già esistenti in modo da poterli poi riprodurre ed elaborare nuovi modelli 3D a partire da essi. L’unico limite finora posto dalla stampa 3D è l’impossibilità di utilizzare più di un materiale per volta durante la stampa. Questa problematica è già stata analizzata ed è possibile che in futuro sarà possibile stampare con un unico dispositivo anche oggetti molto complessi come un’automobile vera e propria.

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